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Il Diabete e l'Insulina
L’insulina è una proteina composta da 51 amminoacidi (vedi immagine al lato). Tra le insuline delle diverse specie animali non c’è molta differenza strutturale, e ancora meno in termini di attività biochimica. Tuttavia quando si somministra nell’uomo, a scopo terapeutico, l’insulina animale, nell’organismo umano si formano anticorpi che ne riducono l’efficacia terapeutica.
L’insulina è un regolatorte che agisce su diversi tipi di metabolismi (glucidico, lipidico, proteico) e principalmente nei tessuti epatico, muscolare scheletrico e adiposo. Gli effetti dell'insulina nel metabolismo e, specialmente, sulla catalisi dei carboidrati sono vari. L'ormone colpisce il recettore dell'insulina che si trova nella membrana cellulare e, mediante uan serie di reazioni biologiche interne alla cellula, aumenta la permeabilità di questa nei confronti del glucosio che dall'esterno migra verso l'interno (vedi immagine sotto). Alcuni organi, come il cervello, non sono particolarmente sensibili all'azione dell'insulina in quanto la membrana lascia passare il glucosio in modo differente. L'insulina agisce in alcuni processi metabolici che hanno la trasformazione degli zuccheri in polimeri come, ad esempio, la glicogenosintesi o la loro demolizione nella via della glicolisi.
Esistono varie forme di diabete:
1. Diabete tipo1, (IDDM) detto anche diabete mellito, diabete giovanile o insulino-dipendente. Le pesone affette da questa forma di diabete non riescono più a produrre insulina. Ciò in genere è dovuto ad una reazione autoimmune dove il sistema immunitario, oltre a combattere i virus, distrugge le cellule beta del pancreas. I diabetici di tipo 1 sono circa il 10% del totale dei diabetici ed in genere sono giovani sotto i 40 anni.
2. Diabete tipo 2, (NIDDM) detto insulino-indidipendente o diabete senile. Al contrario dell'altro tipo, i tipo2 possono produrre insulina ma questa agisce male (insulinoresistenza), non si lega cioè ai recettori cellulari. Con il tempo le cellule beta possono andare incontro a riduzione di numero. Questo tipo di diabete è il più diffuso in assoluto, raggiungendo circa l’85% della popolazione diabetica, per lo più over 50.
3. Diabete gestazionale. Questo può colpire le donne in gravidanza, in quanto alcuni ormoni prodotti in questo periodo hanno un effetto contrario all’insulina. E' un diabete “temporaneo” in quanto nella maggioranza dei casi va via con la nascita del bambino.