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Una giornata nella caldera dei Colli Albani
Venerdì 19 febbraio 2010, le classi IV e V D, nonostante le pessime previsioni meteorologiche assecondano i loro due docenti, Comandini di scienze e Rizzoni di educazione fisica: alle ore 8.30 salgono sul pullman in direzione dei Colli Albani. In un clima di felicità comune (saltare un giorno di scuola fa sempre piacere!), per nulla intaccato da lunghe code sul raccordo e da una pioggia scrosciante, l'allegra combriccola arriva verso le ore 10.30 in quel di Rocca di Papa per visitare il Museo di Geofisica e Vulcanologia.
La scarpinata per arrivare all'entrata del museo era solo un assaggio di quello che avrebbero affrontato nel pomeriggio e dopo essere entrati dalla porta sbagliata (!) le classi sono state divise per intraprendere un interessante itinerario all'interno del museo. La parola "museo" suggerirebbe a chiunque qualcosa di noioso, ma il museo Geofisico e vulcanologico di Rocca di Papa è organizzato in modo tale da non essere come gli altri musei.
Le classi infatti hanno visto un'interessante rappresentazione in 3D della storia geologica dell'area dei Castelli Romani, avvincenti riproduzioni di rilevamenti dei terremoti, particolari esperimenti e strumentazioni più o meno recenti di misurazioni sismiche.
Alla fine della visita le due classi si sono riunite. Ora bisognava affrontare la parte più avventurosa e dura della giornata: la scarpinata sul Monte Tuscolo (670 m slm). Sul monte, già riconoscibile all'uscita del museo, è posta sulla sommità una grande croce. Il forte vento e il cielo completamente coperto avrebbe potuto scoraggiare qualsiasi classi ma non il IV e il V D del Liceo Malpighi. Dopo aver fatto qualche chilometro di pullman e aver infilato gli scarponi (mostrando di aver bene assimilato i punti del decalogo del buon escursionista del Comandini), inizia la camminata.
Con Rizzoni ad indicare la strada e intento a filmare le facce sfinite degli studenti e Comandini a chiudere la fila, l'escursione è andata avanti liscia per un bel po' e dopo la sosta obbligatoria per le foto di gruppo, si intuiva di essere quasi arrivati poiché la croce posta alla sommità del monte era ormai sempre più vicina.
Dai volti provati degli escursionisti , era chiaro che ognuno aveva spremuto fino a fondo le sue energie: c'era chi aveva bisogno di uno spuntino (qualcuno aveva già mangiato in precedenza) e chi necessitava di riposarsi un po'.
Il problema comune era combattere con il fortissimo vento che ora batteva sul monte Tuscolo. Bisogna ammettere che dopo qualche minuto di riposo ripartire non è stata facilissimo ma era rimasto ancora poco da camminare. Con un'occhiata ad un anfiteatro romano e con le foto di rito si è conclusa la camminata.
Non poteva mancare la visita a uno dei caratteristici comuni dei Colli Albani, ossia Frascati, pittoresco paese nei cui forni le classi hanno scoperto il dolce caratteristico: la pupazza frascatana, biscotto a forma di donna con le tre "sise". Dopo esser risalite sul pullman le classi hanno fatto rientro a Roma, dopo aver passato una giornata intensa e diversa dal solito.
di Enrico Chirico Pisacane
5 D a.s. 2009/10