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Progetto Itinerari nel Lazio: L'escursionista esperto
Se volete iniziare a fare trekking questa pagina fa per voi. Oltre al "Buon decalogo" qui troverete più notizie tecniche, note e link che vi introdurranno nel misterioso mondo degli escursionisti esperti.
Gli scarponi sono la parte più importante dell'abbigliamento del buon escursionista. Danno un buon equilibrio, sicurezza nel cammino e nella maggior parte dei casi la possibilità di mantenere il piede asciutto anche sotto la pioggia o dopo aver guadato dei corsi d'acqua.
Gli scarponi devono fasciare l'attaccatura della caviglia per dare stabilità; sconsigliabili quelli bassi come una scarpa da ginnastica. Possono essere di cuoio, cordura, nabuk. Specie se dei due secondi materiali occorre anche che abbiano anche una membrana interna traspirante e impermeabile (Aquafoil © o Gore-Tex © o Sympatex ©) che è certificata da un logo in metallo sullo scarpone. Importante nella scelta di un paio di buone scarpe è anche la suola, che deve garantire aderenza al terreno e resistenza all'usura. Le migliori sono quelle Vibram (controllare che il marchio sia stampato sulla suola).
Il calzettone va scelto con cura: esistono calzettoni per trekking calibrati per il tipo di difficoltà del percorso. Tutti hanno punta e tallone più spessi per proteggere il piede. I migliori son in fibre miste con sintetico per tenere asciutti e caldi i piedi. In salita è consigliabile allentare i lacci lasciando la caviglia libera di piegarsi in avanti e compensare il grado di pendenza. In discesa è invece utile stringere la parte superiore dei lacci per evitare lo scivolamento in avanti del piede e la conseguente instabilità, oltre che vesciche.
Lo zaino è anch'esso importantissimo nella pratica dell'escursionismo, è fondamentale saperlo scegliere della misura adatta all'itinerario che andremo a compiere. Per una escursione di una giornata va bene uno zaino da 25-40 L, ma per brevi percorsi basta anche un 15-20 L. Per qualche giorno andiamo invece su capacità di 40-60 L. Occorre però che abbia uno schienale rigido e traspirante per non far sudare la schiena e la classica cinta morbida da stringere in vita.
Esso dovrà contenere tutto il materiale necessario durante la nostra escursione: viveri, abbigliamento e attrezzatura varia. Perciò se ha varie tasche e aperture è meglio. In genere gli zaini per escursione sono in materiale resistente (per es. cordura) e impermeabilizzati e talora possiedono una copertura a parte estraibile. L'impermeabilizzazione si deve rinnovare con opportuni spray.
Per regolare lo zaino: a) Allentare tutte le cinghie, indossare lo zaino e stringere la cintura ventrale abbassandovi leggermente in avanti in modo da posizionare il peso a centro schiena; donne e uomini devono regolarlo differentemente. 2) Stringere poi gli spallacci quanto basta per equilibrare il carico e tenere il peso sui fianchi. Regolare poi cinghietti compressori superiori per portare il carico il più vicino possibile al collo. Questo conferirà maggiore stabilità allo zaino. Ricordate che il peso deve scaricare sui fianchi e non sulle spalle!
Cosa portare nello zaino? (Dipende anche dalla stagione!)
Ttto il materiale deve avere un giusto posizionamento all'interno dello zaino. In linea di massima sul fondo quello più pesante o che potrebbe servire meno, nelle tasche gli oggetti più piccoli o che servono temporaneamente. Nelle parti esterne dello zaino, velocemente accessibile, trova posizione quello che potrebbe servire rapidamente come mantella antipioggia, pile, cappello, coltello, acqua.
L'abbigliamento è a cipolla: evitare di coprirsi troppo durante la camminata, quando il corpo si riscalda e i maglioni troppo pesanti possono creare fastidio e aumentare la sudorazione. Evitare di vestirsi però troppo leggeri: i cambiamenti di tempo sono frequenti in montagna e spesso è necessario coprirsi più del previsto. Bisogna modificare il proprio abbigliamento durante la giornata avendo cura di spazio nello zaino per i capi in quel momento in eccesso.
Un ultimo consiglio è quello di lasciare in macchina o in pullman un cambio completo (mutande, calze, maglietta, maglione e pantaloni) e magari un asciugamano.
A pelle mettere capi in microfibra, sconsigliabile la lane o il cotone: ambedue si caricano di sudore.
Per pantaloni evitare i jeans, mentre sono da preferire pantaloni che permettono la piegatura del ginocchio, della termicità opportuna per la stagione; consigliabili i tessuti termici ed antivento (per es. terinda) e magari impermeabili d'inverno, in cotone o sintetico d'estate. In inverno comunque è generalmente consigliato indossare anche un sottopantalone in seta o microfibra. Utili in estate quelli divisibili nella parte bassa grazie a zip, diventando all'occorrenza corti.
Sopra mettere lupetti o camicie preferibilemnte in microfibra e per l'inverno, una copertura termica.
I maglioni vanno preferiti in pile. Molto comodi i modelli con cerniere lampo ad apertura completa anteriore ed eventuali maniche staccabili.
La protezione esterna fornisce protezione contro gli agenti atmosferici. La giacca deve essere impermeabile e antivento nonché altamente traspirante per far uscire il vapore (sudore) e pesare poco perchè magari dovrà essere trasportata nello zaino. Oggi esistono numerosi capi con membrana interna (tipo Gore-Tex). Tra il nostro corpo e questo capo d’abbigliamento si forma uno strato d’aria che costituisce il “microclima interno” e che deve necessariamente risultare confortevole rispetto all'esterno.
In inverno saranno utili anche i guanti, il berretto di lana ed in caso di neve le ghette.
Mentre in estate occorre un cappello che copra naso e collo dal sole e occhiali da sole, quest'ultimi indispensabili anche in inverno con la neve.
Link con consigli utili sul trekking
http://www.sempreinsalita.com/Materiali/Doc/%5BeBook-ITA%5DManuale_Trekking.pdf (completo manuale per il perfetto escursionista; da non perdere)
http://www.caisem.org/cda/didattica/Materiali_abbigliamento_alpinismo.pdf (completo manuale per l'abbigliamento tecnico outdoor)
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